Search
Studi nel campo fenomenologico delle droghe psicoattive
- Presentation
- Search Results
- News
- Archeologia
- Archeologia delle droghe
- Oceania
- Africa
- Asia
- Archeologia del tè
- Archeologia del betel
- Archeologia della canapa
- Archeologia delle bevande alcoliche
- Il problema dell’efedra fra i Neanderthaliani
- Le mummie del Tarim e l’efedra
- Gli “uomini-fungo” asiatici
- Le pietre-fungo del Kerala
- Incisioni rupestri del Pegtymel
- Antiche droghe iraniane
- Papavero da oppio in Mesopotamia
- Europa
- Americhe
- Archeologia del mescalbean
- Archeologia delle dature nelle Americhe
- Archeologia del pulque
- Archeologia del peyote
- Archeologia del cacao
- L’enigma dei reperti caffeinici USA
- Inebrianti aztechi e maya
- Clisteri inebrianti precolombiani
- La cohoba dei Taino delle Antille
- I pettorali di Darien
- Archeologia del tabacco
- Archeologia della chicha
- Archeologia della coca
- Archeologia del San Pedro
- Chiocciole e San Pedro
- Il complesso inalatorio andino
- Zooliti e antropoliti, Uruguay e Brasile
- Varie
- Antropologia
- Australia e Oceania
- Asia
- Europa
- Africa
- Americhe
- Il culto del mescalbean
- Le dature in Nordamerica
- Il ténatsali degli Zuñi
- L’Amanita nelle Americhe
- L’uso dei funghi in Messico
- I semi “parlanti” messicani
- L’uso di formiche psicoattive
- Il pulque messicano
- Il balché dei Maya
- L’ayahuasca in Amazzonia
- Solanacee allucinogene
- Le foglie di guayusa
- Gli Shuar, cacciatori di visioni
- Il culto della Jurema
- Polveri da fiuto fra i Piaroa
- Lo yoco della Tripla Frontiera
- Epena e yãkoana fra gli Yanomamö
- Le droghe per la caccia dei Matse
- L’uso tradizionale del San Pedro
- Etnobotanica
- Etologia
- Mitologia
- Mitologia delle piante inebrianti
- Alcol
- Ayahuasca
- Betel
- Caffé
- Canapa
- Coca
- Cola
- Datura e Brugmansia
- Funghi
- Guarana
- Iboga
- Jurema
- Kava-kava
- Mandragora
- Mate
- Mescalbean
- Papavero
- Peyote
- Polveri da fiuto
- Pulque e maguey
- San Pedro
- Tabacco
- Il tabacco e l’amplesso
- L’origine del tabacco fra i Wasco
- Racconto sul tabacco dei Piedi Neri
- Miti sul tabacco dei Cherokee
- Mito del tabacco fra i Warrau
- Racconto sul tabacco dei Warrau
- Mito del tabacco fra i Carib
- Racconto sul tabacco degli Irané
- Leggenda bororo sul tabacco
- Mito yanomami sul tabacco
- Mito del tabacco fra i Kamba
- Leggenda di Maometto e il tabacco
- Leggenda russa sul tabacco
- Tè
- Documentation
- Library
- Writings by item
- General texts
- Traditional uses – Asia
- Traditional uses – Europe
- Traditional uses – Africa
- Traditional uses – Americas
- Traditional uses – Oceania
- Ethnobotany
- Ethnomycology
- Alcohol
- Amaryllidaceae
- Ayahuasca
- Absinth
- Cannabis
- Coca and cocaine
- Datura – Brugmansia
- Deadly nightshade
- Ephedra & ephedrine
- Ergot and microorganisms
- Henbane
- Iboga
- Ilex spp.
- Kava (Piper methysticum)
- Lactuca
- Lolium
- Mandragora
- Mescalbean
- Papaver
- Peganum harmala
- Peyote
- San Pedro
- Snuffs
- Solanacee others
- Toads & allies
- Tobacco
- Waterlilies & Lotus
- Miscellanea
- Substances
- Writings by author
- Books
- Writings by item
- Scritti di Giorgio Samorini
- Bibliografia italiana
- Introduzione
- Allucinogeni – testi generali
- Allucinogeni – Cactacee
- Allucinogeni – Funghi
- Allucinogeni – Solanacee
- Allucinogeni – Ayahuasca
- Allucinogeni – Polveri da fiuto
- Allucinogeni – Graminacee ed ergot
- Allucinogeni – Stregoneria, unguenti, rospi
- Allucinogeni – Etnobotanica studi vari
- Allucinogeni – LSD
- Allucinogeni – Studi farmacologici
- Allucinogeni – Psichiatria e psicoterapia
- Allucinogeni – Miscellanea
- Cannabis
- Bibliographies
- Ethnography of kawa
- Peyote use in Mexico
- Peyote and Native American Church
- Tobacco American traditional use
- American Solanaceae use
- Traditional mushrooms Mesoamerica
- Ethnography of ayahuasca
- Synchretic cults with ayahuasca
- Traditional use of San Pedro
- Traditional American snuffs
- American archaeology of snuffs
- Dionysus
- Eleusinian Mysteries
- Soma and Haoma
- Bwiti (Equatorial Africa)
- Rock art of Mount Bego (France)
- Bibliografia sulle stele Daunie
- “Round Heads” Saharian rock art
- Library
- Contatti
- Copyright
- Varie
Pagine principali
Samorini su facebook

Quest' opera di Giorgio Samorini è concessa in licenza sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.
La riduzione del potere del San Pedro
The legendary reduction of the San Pedro’s power
Fra i diversi racconti sul cactus allucinogeno del San Pedro (delle due specie Echinopsis [Trichocereus] pachanoi ed E. peruvianus), è diffuso il tema della sua eccessiva potenza visionaria ai tempi delle origini (in illud tempore), e la conseguente opera di riduzione della sua potenza da parte di un’entità divina o, nella sua forma attuale sincretica, di un santo. Questo cactus varia nel numero di coste longitudinali (chiamate vientos) di cui è costituito. I curandero preferiscono utilizzare quelli con sette coste e quelli con quattro coste, alquanto rari, sono molto apprezzati per il loro potenziale curativo particolare, essendo in relazione con i quattro punti cardinali e i quattro venti della cosmografia andina. Nella regione andina del Peru settentrionale è diffusa la credenza che un maggior numero di coste sia indice di una maggior potenza del cactus.
Secondo il curandero Adriano Melendres, di San Juan de Totora, Gesù dovette ridurre a metà il numero delle coste del cactus perché il potere della pianta era talmente forte a quei tempi che gli uomini d’oggi non sarebbero più in grado di resistervi (Polia Meconi, 1993: 81). In un’altra variante, raccontata dal curandero Adriano Melendres di San Juan de Cachaco, è San Cipriano a ridurre il numero di coste:
“Prima di San Cipriano esistevano cactus del San Pedro di 14 coste, ma erano così potenti che San Cipriano ne ridusse il numero alla metà. E’ per questo che oggi si incontra San Pedro di sette coste e ve ne sono anche di otto o nove, ma non di quattordici” (Polia Meconi, 1988: 51).
Secondo un’altra interessante versione, data dal curandero Segundo Colquicondor di Tierras Coloradas (Ayabaca), Dio ridusse la potenza del San Pedro non per proteggere gli uomini, bensì per evitare ch’essi diventassero troppo saggi:
“Dio, per evitare che gli uomini siano saggi e veggenti come Cipriano e scoprano i suoi segreti, ‘taglia la testa’ al cactus. In questo modo fa diminuire il suo potere affinché gli uomini possano usare la pianta e riuscire a vedere, ma solo fino a un certo punto” (Polia Meconi, 1996, I: 176).
Si vedano anche:
Riferimenti bibliografici
POLIA MECONI MARIO, 1988, Las lagunas de los encantos. Medicina tradicional andina del Perú septentrional, Cepeser Ediciones, Piura.
POLIA MECONI MARIO, 1993, L’uso del cactus Trichocereus pachanoi nella medicina tradizionale andina del Peru settentrionale, Altrove, vol. 1, pp. 77-92.